Scia edilizia: individuazione dei soggetti interessati.

Urbanistica e edilizia

Premassima

1. In tema di scia edilizia rilasciata ad una ditta titolare di un distributore di carburanti, il terzo non può essere considerato “interessato” a sollecitare l’esercizio delle verifiche spettanti all’Amministrazione, quando l’eventuale accoglimento dell’azione non possa soddisfare l’interesse commerciale che muove l’intervento dello stesso.

Principio

1. In tema di scia edilizia rilasciata ad una ditta titolare di un distributore di carburanti, il terzo non può essere considerato “interessato” a sollecitare l’esercizio delle verifiche spettanti all’Amministrazione, quando l’eventuale accoglimento dell’azione non possa soddisfare l’interesse commerciale che muove l’intervento dello stesso.

Il Supremo Consesso, in tema di scia edilizia, rilasciata ad una ditta titolare di un distributore di carburanti, ha chiarito che, in ordine all'individuazione dei soggetti interessati a sollecitare l’esercizio delle verifiche spettanti all’Amministrazione nei confronti della ridetta Scia edilzia, e in caso di inerzia, ad esperire l’azione di cui all’art. 31, commi 1, 2 e 3, c.p.a., ai sensi dell’art. 19, comma 6 ter, l. 7 agosto 1990, n. 241, il terzo - titolare di altro distributore di carburanti situato a circa 1,5 km di distanza da quello della ditta controinteressata – non può essere considerato soggetto interessato, quando l’eventuale accoglimento dell’azione non possa soddisfare l’interesse commerciale che muove l’intervento dello stesso. Ciò si giustifica a fronte della mancata impugnazione, per l'appunto, del titolo commerciale rispetto al quale, tra l'altro, l’Amministrazione non ha inteso esercitare il discrezionale ed autonomo potere di autotutela.