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Ordinanze extra ordinem

Enti locali

Provvedimento di revoca di un'ordinanza contingibile ed urgente emessa molti anni prima, pur nella persistenza del pericolo che ne aveva giustificato l'adozione
Cons. St., Sez. 1, Parere Definitivo 30 aprile 2013, parere n. 02055

Principio

1. Sulla legittimità di un provvedimento di revoca di un'ordinanza contingibile ed urgente emessa molti anni prima, pur nella persistenza del pericolo che ne aveva giustificato l'adozione.
Il ricorso all’ordinanza contingibile e urgente di cui all’art. 54, comma 2 del d.lgs. n. 267 del 2000 presuppone una situazione di pericolo effettivo ed imprevisto, costituente concreta minaccia per la pubblica incolumità, per fronteggiare la quale sia impossibile utilizzare gli ordinari mezzi apprestati dall'ordinamento, e come tale si caratterizza per essere un provvedimento tipicamente temporaneo. Pertanto deve ritenersi legittimo il provvedimento di revoca di un’ordinanza contingibile ed urgente con cui ben 6 anni prima, in conseguenza di un fenomeno franoso che rappresentava un potenziale pericolo per l’abitazione di un cittadino, il Sindaco ne aveva ordinato lo sgombero immediato, assegnando temporaneamente a tale cittadino ed al suo nucleo familiare un appartamento di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune, atteso che, dopo 6 anni è presumibile che la situazione di pericolo, per la parte in cui eventualmente persista, possa essere affrontata con strumenti di carattere ordinario e che conseguentemente l’ordinanza debba lasciare il posto a quest’ultima tipologia di provvedimenti.

2. Sulla legittimità di un provvedimento di revoca dell'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica in mancanza dell'indicazione del termine entro esso dovrà essere lasciato libero dall’assegnatario.
Non inficia la legittimità di tale provvedimento di revoca la mancata indicazione del termine entro il quale l’appartamento di edilizia residenziale pubblica dovrà essere lasciato libero dall’assegnatario, poiché, senza escludere che detto termine possa essere oggetto di successivo provvedimento dell’amministrazione procedente, l’arco temporale entro il quale il rilascio dovrà aver luogo non potrà comunque che essere commisurato ai tempi necessari all’interessato per reperire un alloggio sostitutivo e, in ogni caso, non inferiore ai tempi previsti dalla normativa statale e regionale che disciplina la revoca degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Cons. St., Sez. 1, 30 aprile 2013, parere n. 02055
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