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Ius sepulchri

Demanio e patrimonio

Sul potere della PA di modificare unilateralmente in concessione temporanea una concessione cimiteriale qualificata nel suo atto costitutivo perpetua
T.A.R. Sicilia Palermo, Sez. 3, Sentenza 2 dicembre 2013, n. 02341

Principio

Sul potere della PA di modificare unilateralmente in concessione temporanea una concessione cimiteriale qualificata nel suo atto costitutivo perpetua.

1. Per sua natura un bene demaniale è un bene pubblico, destinato a vantaggio dell’intera collettività; tale caratteristica di principio non esclude che possa anche venire riservato ad un uso limitato in favore di alcuni soggetti – attraverso una concessione – ma tale uso privato deve necessariamente essere temporalmente limitato e non perpetuo, risultando diversamente contraddetta la sua ontologica finalità pubblica, al quale il bene verrebbe definitivamente sottratto.
2. Seppur è possibile che una concessione demaniale abbia una durata molto prolungata nel tempo – quali ad esempio proprio le concessioni cimiteriali – e non esistendo alcun ostacolo di principio all’eventualità che venga rinnovata alla sua scadenza, appare contrario alla stessa natura demaniale del bene che ne costituisce l’oggetto, la previsione di una concessione che crei un diritto perpetuo ed intangibile (cfr. T.A.R. Sicilia, Palermo, II, 18 gennaio 2012 n. 70). La natura demaniale dei cimiteri è di ostacolo alla configurazione della perpetuità delle concessioni cimiteriali che, nella sostanza, in tal modo, finirebbero per occultare un vero e proprio diritto di proprietà su un bene demaniale.
3. È legittimo il regolamento comunale nella parte in cui ha disposto la trasformazione delle concessioni perpetue in concessioni temporanee di lunga durata, in quanto così facendo l'A.C. ha in realtà corretto una disposizione dell’originaria concessione che deve ritenersi nulla, per contrasto con i principi imperativi dell’ordinamento.

T.A.R. Sicilia Palermo, Sez. 3, 2 dicembre 2013, n. 02341
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