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Infermità per causa di servizio

Previdenza e trattamenti pensionistici

Sulla rilevanza del giudizio espresso dal Comitato per le pensioni privilegiate ordinarie (C.P.P.O.) in materia di accertamento della dipendenza delle infermità e delle patologie da causa di servizio e di equo indennizzo
Cons. St., Sez. 3, Sentenza 31 luglio 2013, n. 04033

Principio

Sulla rilevanza del giudizio espresso dal Comitato per le pensioni privilegiate ordinarie (C.P.P.O.)  in materia di accertamento della dipendenza delle infermità e delle patologie da causa di servizio e di equo indennizzo.
In materia di accertamento della dipendenza delle infermità e delle patologie da causa di servizio e di equo indennizzo, il Comitato per le pensioni privilegiate ordinarie (C.P.P.O.) esprime un giudizio conclusivo che rappresenta il momento di sintesi e di finale ponderazione dei giudizi espressi da altri organi precedentemente intervenuti, quale la Commissione medica ospedaliera, e costituisce un parere di carattere più articolato e complesso, sia per la sua composizione, essendo presenti nel Comitato soggetti con professionalità mediche, giuridiche ed amministrative, sia per la più completa istruttoria esperita, non limitata soltanto agli aspetti medico-legali .Pertanto l'amministrazione datrice di lavoro è tenuta a motivare le ragioni per le quali, eventualmente, decide di discostarsi dal parere del C.P.P.O., ma ben può rinviare per relationem al parere espresso dal Comitato per le pensioni privilegiate ordinarie, mentre una motivazione specifica e puntuale è dovuta nei soli casi in cui l'amministrazione, in base ad elementi di cui disponga e che non siano stati vagliati dal C.P.P.O. ovvero in presenza di evidenti omissioni e violazioni delle regole procedimentali, ritenga di non poter aderire al parere del predetto consesso. 

Cons. St., Sez. 3, 31 luglio 2013, n. 04033
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