Incrementi volumetrici di abitazione civile
Edilizia residenziale pubblica Urbanistica e edilizia
Premassima
Principio
Nella sentenza emarginata in epigrafe, il Consesso ha espresso il parere
secondo il quale l’intervento di ristrutturazione urbanistica contraddistinto da
ampliamenti volumetrici di prospetti e linee è equipollente all’ipotesi di
nuova costruzione, perlopiù per ciò che concerne le porzioni costituenti un novum
rispetto all’assetto preesistente.
Fondamentalmente, nella fattispecie in cui l’intervento edilizio modifichi in
modo significativo la struttura preesistente, si dovrà ritenere che l’opera de
qua relazionata ai parametri urbanistico-edilizi come una innovazione è
assoggettata alle norme generali regolatrici l’edificazione sul territorio
comunale.
Difatti, ai sensi dell’art. 10 del Testo unico edilizia, rubricato “Interventi
subordinati a permesso di costruire” è disposto che “Costituiscono
interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio e sono
subordinati a permesso di costruire: …c) gli interventi di ristrutturazione
edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal
precedente e che comportino modifiche della volumetria complessiva degli edifici
o dei prospetto…nonché gli interventi che comportino modificazioni della sagoma
di immobili sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio
2004, n. 42 e successive modificazioni.”
Ne consegue, sostanzialmente, che la realizzazione di interventi di ristrutturazione
edilizia “pesante” sottostà al previo rilascio del permesso di costruire, nonché
al regime delle distanze disposto dalla normativa urbanistica in vigore.
Difatti, è stato chiarito nel caso in ispecie che, in ragione dei principi
giurisprudenziali suesposti, prescindendo dalla qualificazione di un intervento
in termini di nuova costruzione o di ristrutturazione, se il manufatto viene ripristinato
in violazione della sagoma preesistente e dell’area di sedime, sarà necessario
rispettare le distanze prescritte in quanto per le porzioni in eccesso si dovrà
considerare l’intervento come un novum.