Il sopravvenuto difetto di interesse
Giustizia amministrativa
Premassima
Principio
Nella sentenza emarginata in epigrafe il Consesso ha precisato che, se l’interesse
all’accertamento dell’illegittimità del provvedimento al fine della tutela
risarcitoria per equivalente non resiste, si concretizza l’improcedibilità della
domanda di annullamento per sopravvenuto difetto di interesse qualora il danno
non sia ascrivibile al provvedimento amministrativo, bensì ad una legge che,
previa declaratoria di incostituzionalità, è applicato dal provvedimento, in
ragione dell’inammissibilità del risarcimento del danno per illecito
legislativo di violazione della Costituzione.
All’uopo, risulta irrilevante la questione di legittimità costituzionale
della legge applicata dal provvedimento amministrativo, giacché la parte non
potrebbe conseguire tutela risarcitoria anche laddove sia dichiarata
incostituzionale la legge.
Viceversa, nell’ipotesi di improcedibilità della domanda di annullamento
per sopravvenuto difetto di interesse, si ascrive l’ammissibilità dell’illecito
legislativo per violazione del diritto europeo, pur resistendo l’interesse dell’illegittimità
del provvedimento al fine della tutela risarcitoria per equivalente.
Mentre, se la sopravvenuta improcedibilità della domanda di annullamento
non impedisce la pronuncia di rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia UE,
il rinvio non sarà ammesso sulla medesima questione laddove non vi siano nuovi o
diversi elementi, o la Corte di giustizia si sia espressa nel senso di conformità
euro unitaria della legge de qua.