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I requisiti soggettivi nella fase di interpello.

Contratti pubblici

Sui requisiti soggettivi nella fase di interpello, conseguente a scorrimento della graduatoria.
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, Sez. 1, Sentenza Breve 5 giugno 2018, n. 00318

Premassima

1. E’ da ritenersi legittimo il mancato affidamento, per carenza di requisiti, di un appalto ad un concorrente, interpellato con scorrimento della graduatoria ex art. 140, d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 a seguito di riscontrata impossibilità di aggiudicare al primo classificato, in quanto tali requisiti debbono sussistere anche al momento dell’interpello e della stipula del contratto.

Principio

1. E’ da ritenersi legittimo il mancato affidamento, per carenza di requisiti, di un appalto ad un concorrente, interpellato con scorrimento della graduatoria ex art. 140, d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 a seguito di riscontrata impossibilità di aggiudicare al primo classificato, in quanto tali requisiti debbono sussistere anche al momento dell’interpello e della stipula del contratto.

Sul punto il Collegio, richiamando l'attenzione sulla giurisprudenza pronunciatasi in riferimento all’art. 140, d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 ha affermato, dapprima, che “la fase procedimentale disciplinata dall'art. 140 d.lgs. cit.…… si configura come un segmento di un'unica procedura di affidamento, avviata con la pubblicazione del bando, con la conseguenza, per quanto qui rileva, che i requisiti di partecipazione, attesa l'unicità e l'inscindibilità del procedimento selettivo, devono essere ininterrottamente posseduti dal suo avvio (e, cioè, dalla pubblicazione dell'avviso pubblico) fino alla sua conclusione (e, cioè, alla data dell'affidamento dell'appalto in esito all'interpello)”. Tuttavia ha precisato il Consesso che all'interno della stessa Sezione è emerso un indirizzo opposto (Cfr. sent. 06/03/2017, n. 1050), nel senso della irragionevole pretesa dall’offerente non aggiudicatario, nell’ambito della procedura di “scorrimento della graduatoria”, del possesso continuo dei requisiti per il periodo nel quale venga disposta l’aggiudicazione in favore di un terzo, essendo dunque sufficiente, ai fini del rispetto del principio di continuità nel possesso dei requisiti, statuito dalla decisione dell’Adunanza Plenaria n. 8/2015, che il concorrente possieda i requisiti al momento della presentazione dell’offerta originaria nonché all’atto della conferma di quest’ultima nella fase di interpello ex art. 140, d.lgs. n. 163 del 2006. Difatti, nella citata pronuncia della Plenaria, si legge che il possesso dei requisiti di ammissione si impone a partire dall'atto di presentazione della domanda di partecipazione, e per tutta la durata della procedura di evidenza pubblica, non in virtù di un astratto formalismo procedimentale, quanto piuttosto a garanzia della permanenza della serietà e della volontà dell'impresa di presentare un'offerta credibile. Alla luce di quanto osservato, pertanto, nel caso di specie, deve ritenersi legittimo il mancato affidamento, per carenza di requisiti, di un appalto ad un concorrente, interpellato con scorrimento della graduatoria ex art. 140, d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 a seguito di riscontrata impossibilità di aggiudicare al primo classificato, in quanto tali requisiti debbono sussistere anche al momento dell’interpello e della stipula del contratto.

T.A.R. Calabria Reggio Calabria, Sez. 1, 5 giugno 2018, n. 00318
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