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Formalità di gara

Contratti pubblici

Esclusione dalla gara per non integrità del plico contenente l'offerta
T.A.R. Abruzzo L'Aquila, Sez. 1, Sentenza 5 ottobre 2013, n. 00830

Principio

Esclusione dalla gara per non integrità del plico contenente l'offerta.

1. L'obbligo di predisporre adeguate cautele a tutela dell'integrità delle buste contenenti le offerte delle imprese partecipanti a gare pubbliche, in mancanza di apposita previsione da parte del legislatore, discende necessariamente dalla ratio che sorregge e giustifica il ricorso alla gara pubblica per l'individuazione del contraente, in quanto l'integrità dei plichi contenenti le offerte dei partecipanti è uno degli elementi sintomatici della segretezza delle offerte e della par condicio di tutti i concorrenti, assicurando il rispetto dei principi di buon andamento ed imparzialità, consacrati dall'articolo 97 della Costituzione, ai quali deve uniformarsi l'azione amministrativa (cfr. Consiglio di Stato, Sez. V, 28 marzo 2012, n. 1862).
2. La mera circostanza che il plico sia pervenuto aperto alla commissione di gara implica l'esclusione della partecipante, indipendentemente dal soggetto cui sia addebitabile l'erronea apertura, stante l'esigenza di assicurare la garanzia dei principi di par condicio e di segretezza delle offerte (cfr. T.A.R. Veneto, Sez. I, 19 luglio 2005, n. 2867).
3. Legittimamente il seggio di gara dispone l'esclusione del concorrente, laddove risulti violato il principio della segretezza delle offerte, per essere pervenuto aperto il plico spedito dal medesimo concorrente, non potendo ad ogni buon conto trovare applicazione l'art. 46 comma 1° bis (come aggiunto dall'articolo 4 del decreto-legge 13 maggio 2011 numero 70 convertito in legge 12 luglio 2011 numero 106) del codice dei contratti pubblici, il quale precisa che l'esclusione del concorrente va comunque disposta "in caso di non integrità del plico contenente l'offerta".

T.A.R. Abruzzo L'Aquila, Sez. 1, 5 ottobre 2013, n. 00830
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