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Destinazione d'uso e associazioni di promozione sociale.

Urbanistica e edilizia

Sulla possibilità per le associazioni di promozione sociale di localizzare le proprie sedi in tutte le parti del territorio urbano, a prescindere dalla destinazione d'uso.
T.A.R. Puglia Lecce, Sez. 1, Sentenza 13 settembre 2017, n. 01447

Premassima

1. In forza degli artt. 2 e 32 della L. n. 383/2000, le associazioni di promozione sociale possono localizzare la loro sede in tutte le parti del territorio urbano, essendo la stessa compatibile con ogni destinazione d’uso urbanistico, a prescindere dalla destinazione d’uso edilizio fissata funzionalmente e specificamente al singolo fabbricato, sulla base del permesso di costruire.

Principio

1. In forza degli artt. 2 e 32 della L. n. 383/2000, le associazioni di promozione sociale possono localizzare la loro sede in tutte le parti del territorio urbano, essendo la stessa compatibile con ogni destinazione d’uso urbanistico, a prescindere dalla destinazione d’uso edilizio fissata funzionalmente e specificamente al singolo fabbricato, sulla base del permesso di costruire.

In forza degli arrt. 2 e 32 della L. n. 383/2000, le associazioni di promozione sociale possono localizzare la loro sede in tutte le parti del territorio urbano, essendo la stessa compatibile con ogni tipo di destinazione d'uso urbanistico, a prescindere dalla destinazione d'uso edilizio fissata funzionalmente e specificamente al singolo fabbricato, sulla base del permesso di costruire. In particolare il comma quarto dell'art. 32 della cit. L. n. 383/2000, dispone che la sede delle associazioni di promozione sociale e i locali nei quali si svolgono le relative attività sono compatibili con tutte le destinazioni d'uso omogenee previste dal Decreto del Ministro per i lavori pubblici 02.04.1968, indipendentemente dalla destinazione urbanistica. Pertanto gli effetti nonchè l'ambito di applicazione della norma richiamata, devono ritenersi sottoposti alla sola ricorrenza dei presupposti prescritti dall' art. 2 della medesima L. n. 383/2000.

 



T.A.R. Puglia Lecce, Sez. 1, 13 settembre 2017, n. 01447
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