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Criteri di valutazione nei concorsi pubblici

Concorsi pubblici

Sull'applicabilità del criterio della media dei voti delle prove scritte anche nei concorsi pubblici per titoli ed esami
Cons. St., Sez. 5, Sentenza 7 ottobre 2013, n. 04922

Principio

Sull'applicabilità del criterio della media dei voti delle prove scritte anche nei concorsi pubblici per titoli ed esami. 
Il criterio della media dei voti delle prove scritte risulta essere una criterio generale ed unico, da applicare a tutti i concorsi pubblici per l'accesso al pubblico impiego, siano essi concorsi per esami che concorsi per titoli ed esami; infatti, pur non prevedendo espressamente l’art. 8 del d.p.r. 487/94 (relativo al concorso per titoli ed esami) tale criterio di valutazione (richiamato invece esplicitamente dall'articolo 7 per i concorsi per soli esami), ciò tuttavia tale disposizione non esclude ma anzi impone, per ragioni sistematiche, che tale criterio debba applicarsi anche ai concorsi per titoli ed esami. D’altro canto, l'applicazione della stessa disciplina alle due tipologie di concorso trova il proprio fondamento nella medesima ratio che li ispira. Il criterio della media dei voti delle prove scritte, infatti, persegue la finalità di valutare nel loro insieme preparazione e capacità professionale dei singoli candidati senza premiare in maniera eccessiva un aspetto della preparazione richiesta rispetto ad un altro; in tal modo si evita di attribuire alla valutazione delle prove scritte una incidenza diversa da quelle orali per le quali è prevista l'attribuzione in ogni caso di un punteggio unitario, pur vertendo anch'esso su molteplici materie.

Cons. St., Sez. 5, 7 ottobre 2013, n. 04922
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