Contratto di avvalimento tecnico-operativo
Contratti pubblici
Premassima
L’avvalimento c.d.
tecnico-operativo sussiste ope legis qualora, tra i requisiti tecnico-professionale
del disciplinare, assumano rilievo quelli valutativi la capacità del
concorrente nell’eseguire le prestazioni e, tale tipo di avvalimento genera la
necessità di una concreta messa a disposizione di mezzi e risorse specifiche
per l’esecuzione dell’appalto realizzata dall’ausiliaria, perlomeno determinando
le funzioni peculiari che quest’ultima opererà nonché i parametri da correlare
alle risorse messe a disposizione.
Ne consegue che ai sensi
dell’art. 89, comma 1, ultimo periodo, d.lgs. n. 50 del 2016 sia considerato
nullo il contratto di avvalimento per carenza dell’indicazione della concreta
messa a disposizione dei mezzi e delle risorse specifiche, e pertanto il
concorrente che avrà presentato ricorso ad un avvalimento nullo, non possedendo
i requisiti necessari sarà escluso.
Principio
All’uopo, risulterà necessario, ai fini della previsione della messa a disposizione
di personale qualificato, “l’individuazione delle esatte funzioni che l’impresa
ausiliaria andrà a svolgere, direttamente o in ausilio all’impresa ausiliata, e
i parametri cui rapportare le risorse messe a disposizione”.
Difatti, in ragione di tali principi, il Consesso ha riconosciuto l’inadeguatezza
del contratto di avvalimento che sia fondato esclusivamente sull’impegno dell’ausiliaria
a porre a disposizione i requisiti di cui è in possesso, sicché non possa ritenersi
valido ed efficace il contratto che indichi unicamente in linea generale l’obbligo
dell’ausiliaria a fornire alla concorrente i propri requisiti, nonché a fornirle
i requisiti e le risorse necessarie di cui è carente, senza, tuttavia,
precisarne l’effettiva portata.