Contingibilità e urgenza della ordinanza
Amministrazioni dello Stato
Premassima
Principio
La
normativa in esame è stata oggetto di analisi dal Collegio, quest’ultimo sostiene
quale extrema ratio sia lo spazio ristretto entro cui il potere di
ordinanza contingibile e urgente possa essere esercitato.
Pertanto,
i presupposti indefettibili su cui si fonda il potere di ordinanza extra ordinem
sono rappresentati: 1) dall’urgenza, ossia dall’evidente impossibilità di
differire l’intervento in un altro momento, a causa della previsione di un
danno incombente; 2) dalla contingibilità, cioè dall’impossibilità di fronteggiare
situazioni di pericolo incombente attraverso gli strumenti ordinari disposti
dalla normativa vigente; 3) dall’indicazione specifica della fascia temporale di
efficacia, giacché solo provvisoriamente viene concesso l’impiego di strumenti extra
ordinem, volti a comprimere interessi e diritti attraverso mezzi differenti
rispetto a quelli tipizzati dalle leggi “solo in ragione di tali situazioni si
giustifica la deviazione dal principio di tipicità degli atti amministrativi e
la possibilità di derogare alla disciplina vigente, stante la configurazione
residuale, quasi di chiusura, di tale tipologia provvedimentale”.
Difatti,
l’omissione dei poteri sostitutivi da parte della Regione Calabria mediante lo
sviluppo procedimentale ex art. 2-bis della L. n. 14 del 2014 per far
fronte alle inerzie contestate all’A.T.O. di Catanzaro, non autorizza, esattamente
nelle ipotesi di contegni omissivi degli enti locali o delle comunità, un
intervento in via sostitutiva della Regione, previa diffida ad adempiere entro
e non oltre trenta giorni, prevedendo successivamente una eventuale nomina di
un Commissario ad acta.