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Concessioni demaniali marittime

Demanio e patrimonio Atto amministrativo e silenzio della P.A.

Decadenza da concessione demaniale marittima per inadempienza da parte del concessionario di obblighi derivanti dalla concessione
Cons. St., Sez. 6, Sentenza 6 dicembre 2013, n. 05860

Principio

1. Mere irregolarità dell'atto amministrativo.
Non è affetto da nullità l’atto che sia stato notificato senza timbro e firma, in copia non autenticata, nonché in forma diversa da quella tipica (nella specie nella forma di determinazione, anziché di decreto). Debbono considerarsi, infatti, mere irregolarità non vizianti sia il nomen iuris, formalmente impresso al provvedimento (quando risultino corretti, come nel caso di specie, i contenuti ed i presupposti normativi dell’atto, nonché la competenza dell’Autorità emanante), sia la notifica del provvedimento stesso in mera copia non autenticata e priva di firma, ove il testo trasmesso sia conforme, con validi effetti comunicativi, a un provvedimento legittimamente emanato e regolarmente sottoscritto (cfr. fra le tante, per il principio: Cons. Stato, V, 29 dicembre 2009, n. 8916, 28 dicembre 2011, n. 6936 e 17 gennaio 2013, n. 263).

2. Decadenza da concessione demaniale marittima per inadempienza da parte del concessionario di obblighi derivanti dalla concessione.
Sussistono i presupposti, per l’emanazione dell’atto di decadenza di concessione demaniale marittima ex art. 47, comma 1, lettera f), del Codice della navigazione, che pone tra le cause di decadenza del concessionario “l’inadempienza degli obblighi derivanti dalla concessione, o imposti da norme di legge o da regolamenti”, allorquando venga confermata, in sede giurisdizionale mediante l'ausilio di organo verificatore, una situazione di vero e proprio abbandono manutentivo di struttura ricadente su area appartenente al demanio marittimo, con conseguente situazione di rischio per coloro che avessero continuato ad utilizzarla.

Cons. St., Sez. 6, 6 dicembre 2013, n. 05860
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