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Commercio su aree pubbliche

Attività produttive, commerciali e industriali

Autorizzazioni per l'effettuazione del commercio ambulante su aree pubbliche
T.A.R. Puglia Lecce, Sez. 1, Sentenza 13 maggio 2013, n. 01050

Principio

Autorizzazioni per l'effettuazione del commercio ambulante su aree pubbliche

La ratio dell'art. 30, D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114 (recante norme transitorie in relazione alla nuova disciplina introdotta dal medesimo d.lgs. in materia di commercio sulle aree pubbliche) si coglie nell'esigenza di non pregiudicare gli operatori economici già in esercizio all'entrata in vigore della legge per effetto dell'immediata applicazione nei loro confronti della più restrittiva (o soltanto più rigorosa) disciplina del commercio dalla stessa introdotta (cfr. Cons. St., Sez. VI, 6 settembre 2010, n. 6471). Trattasi pertanto, all’evidenza, di clausola di salvezza, che mira a salvaguardare gli esercenti attività di commercio ambulante dagli effetti restrittivi derivanti dall’immediata applicazione della disciplina normativa introdotta dal D.Lgs. n. 114/1998. Senonché, essa non può in alcun modo tradursi in una sorta di “salvacondotto”, volto a garantire in perpetuo i detti esercenti contro ogni nuova determinazione assunta dall’amministrazione comunale in tema di disciplina dei mercati rionali. Ciò purché, beninteso, tale nuovo assetto regolamentare trovi il proprio fondamento in specifiche esigenze di interesse pubblico stabilite da puntuali previsioni normative.

T.A.R. Puglia Lecce, Sez. 1, 13 maggio 2013, n. 01050
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