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Canone di imbottigliamento relativo a concessione mineraria

Acque pubbliche e private

Sul canone per la coltivazione del giacimento di acqua termo minerale
Cons. St., Sez. 5, Sentenza 27 marzo 2013, n. 01823

Principio

1. Sul canone per la coltivazione del giacimento di acqua termo minerale.

1.1. Il canone per la coltivazione del giacimento di acqua termo minerale (nella specie quella denominata Uliveto) afferisce ad un rapporto concessorio avente ad oggetto lo sfruttamento economico di un bene pubblico; un rapporto che assume caratteristiche ibride: autoritative e pubblicistiche, quanto alla previsione e fissazione di un adeguato canone; pattizie e privatistiche, quanto alla possibile esistenza di regole negoziali accessive al provvedimento concessorio.
1.2. In relazione a tale duplice valenza del rapporto, il relativo canone è un corrispettivo che il concessionario ha l’obbligo di corrispondere secondo un tipico schema negoziale privatistico, ma è anche, quanto alla sua quantificazione, il risultato di una determinazione autoritativa dell’ente concedente (nella specie, addirittura, di un specifica disposizione di legge), connessa direttamente all’aspetto pubblicistico del sottostante rapporto, concernente il potere della stessa Amministrazione di esigere quel dato corrispettivo per l’uso speciale (o, come nella specie, per lo sfruttamento commerciale) del bene pubblico.

Cons. St., Sez. 5, 27 marzo 2013, n. 01823
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