Accedi a LexEureka

Anticipata occupazione di zone demaniali

Demanio e patrimonio Giurisdizione e competenza

Sulla facoltà dell'Autorità demaniale di domandare un indennizzo nel caso in cui l'occupazione di area demaniale si protragga oltre i termini indicati nell'atto di assenso ex art. 38 cod. nav. Giurisdizione dell'Autorità giudiziaria ordinaria
Cons. St., Sez. 6, Sentenza 15 gennaio 2014, n. 00129

Principio

Sulla facoltà dell'Autorità demaniale di domandare un indennizzo nel caso in cui l'occupazione di area demaniale si protragga oltre i termini indicati nell'atto di assenso ex art. 38 cod. nav. Giurisdizione dell'Autorità giudiziaria ordinaria.

1. L'Autorità portuale ha facoltà di richiedere a un soggetto privato un corrispettivo non per l’occupazione abusiva dell’area, ma per inosservanza degli obblighi di rimessa in pristino dei beni occupati nei termini previsti dall'art. 38 cod. nav.
2. L’inadempienza all'obbligo di sgombero ex art. 38, comma 2°, cod. nav., da parte del privato giustifica la richiesta alternativa di un indennizzo da parte dell'Amministrazione, assimilabile a quello previsto in caso di persistente utilizzazione di un bene demaniale dopo la scadenza della concessione, ex art. 8 d.l. n. 400/1993, convertito in legge n. 494/1993. 
3. La persistente utilizzazione di un bene demaniale allo scadere dell'autorizzazione temporanea ex art. 38, comma 1°, cod. nav., legittima l’Amministrazione ad avvalersi dei mezzi ordinari a difesa della proprietà, con corrispondenza dell’indennizzo richiesto ad un diritto soggettivo dell’Amministrazione stessa, non chiamata ad esercitare al riguardo poteri autoritativi e soggetta alla cognizione del giudice ordinario per le eventuali controversie (cfr. in tal senso, per il principio, Cons. St., sez. VI, 21.7.2011, n. 4421 e 4.12.2012, n. 6198).

Cons. St., Sez. 6, 15 gennaio 2014, n. 00129
Caricamento in corso