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Acquisizione del sedime inciso da opere abusive

Urbanistica e edilizia

1. Abusi edilizi. Sanzioni. Notifica del provvedimento. Non rileva ai fini della legittimità. 2. Ingiunzione a demolire manufatto abusivo. Motivazione. Non occorre. 3. Acquisizione dell'area di sedime incisa da manufatto abusivo. Consegue ope legis all'inottemperanza dell'ordine ripristinatorio. Acquisizione di aree ulteriori. Motivazione specifica. Occorre
T.A.R. Campania Napoli, Sez. 8, Sentenza 30 settembre 2014, n. 05125

Principio

1. Abusi edilizi. Sanzioni. Notifica del provvedimento. Non rileva ai fini della legittimità.
In tema di sanzioni edilizie per abusi edilizi, l’eventuale difetto di notifica del provvedimento sanzionatorio edilizio non incide sulla sua legittimità, bensì sulla decorrenza del termine per impugnarlo.

2. Ingiunzione a demolire manufatto abusivo. Motivazione. Non occorre.
È adeguatamente motivata l’ordinanza demolitoria a mezzo dell’affermazione della realizzazione di una edificazione abusiva in quanto diversa e ben maggiore rispetto al titolo posseduto dal soggetto attuatore dell'intervento, con contestuale richiamo alla normativa violata (cfr. Cons. di Stato sez. V, n° 3270 del 29.5.2006; Cons. di Stato sez. V, n° 5178 dell’11.10.2001; T.A.R. Campania-Napoli n° 4556 del 15.5.2008; T.A.R. Campania-Napoli n° 3072 del 30.4.2008; T.A.R. Toscana n° 1354 del 24.4.2008).

3. Acquisizione dell'area di sedime incisa da manufatto abusivo. Consegue ope legis all'inottemperanza dell'ordine ripristinatorio. Acquisizione di aree ulteriori. Motivazione specifica. Occorre.
3.1. Costituisce ius receptum (cfr. Cons. di Stato sez. V, n° 6174 del 12.12.2008; Cass. Pen. n° 22237 del 22.4.2010; Cass. Pen. n° 39075 del 21.5.2009; Cass. Pen. n° 2912 del 17.11. 2009; T.A.R. Lazio-Roma n° 6326 del 30.6.2009; T.A.R. Campania-Napoli n° 3198 del 10.4.2007) che l’acquisizione di cui all’art. 31 D.P.R. 380/2001 operi di diritto e automaticamente allo scadere del termine stabilito dall'ingiunzione a demolire il manufatto abusivo, con la conseguenza che l’accertamento dell’inottemperanza all’ingiunzione ha solo valenza di titolo per l’immissione in possesso e per la trascrizione nei registri immobiliari, cosicché la sua notifica all’interessato ha una esclusiva funzione certificativa dell’avvenuto trasferimento del diritto di proprietà.
3.2. L'effetto acquisitivo di diritto ex art. 31 d.P.R. n. 380/2001 è automatico per le opere abusive e la loro area di sedime, mentre richiede una specificazione, sulla base di adeguata motivazione, per quanto riguarda aree ulteriori (specificazione che ben potrà esservi in un successivo momento – cfr. T.A.R. Lazio-Roma n. 2031 del 7.3.2011; T.A.R. Campania-Napoli n. 536 del 28.1.2011; T.A.R. Campania-Napoli n. 22291 del 3.11.2010; T.A.R. Campania-Napoli n. 3198 del 10.4.2007; T.A.R. Sicilia-Palermo n. 1334 del 10.5.2007 -, rimanendo fino ad allora preclusa l’immissione in possesso e la trascrizione nei registri immobiliari). L’individuazione di un’area ulteriore da acquisire (oltre a dover essere precisata con apposite indicazioni relative all’estensione) deve essere giustificata dalla ricorrenza di una esplicitazione delle opere necessarie ai fini urbanistico-edilizi che siano destinate ad occupare l’intera zona di terreno che il Comune intende acquisire.
3.3. È illegittimo il provvedimento di acquisizione ex art. 31 d.P.R. n. 380/2001, laddove disponga l'acquisizione gratuita al patrimonio del Comune, oltre che dell’area di sedime occupata dalle opere abusive, anche di aree ulteriori, risultando violato il principio di proporzione della sanzione rispetto all'entità della costruzione abusiva, dovendo a un caso l'A.C. avere come parametro la superficie occorrente alla realizzazione di opere analoghe secondo la vigente normativa urbanistica e dovendo in ogni caso motivare circa le ragioni di tale acquisizione (cfr. T.A.R. Lazio Latina n. 151 del 15.2.2011; T.A.R. Campania-Napoli n. 4336 del 20.4.2005).

T.A.R. Campania Napoli, Sez. 8, 30 settembre 2014, n. 05125
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