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Accertamento di conformità

Urbanistica e edilizia

1. Accertamento di conformità. Riesame dell’abusività dell’opera edilizia. Inefficacia dei provvedimenti sanzionatori emanati precedentemente. Necessità di nuovo provvedimento sanzionatorio. 2. Diniego al rilascio del permesso di costruire in sanatoria. Motivazione. Effettivo contrasto tra l’opera realizzata e gli strumenti urbanistici. Ragioni tecnico-valutative al diniego del permesso in sanatoria. Ostacoli di fatto e di diritto.
T.A.R. Puglia Lecce, Sez. 3, Sentenza Breve 3 settembre 2014, n. 02254

Premassima

1. Accertamento di conformità. Riesame dell’abusività dell’opera edilizia. Inefficacia dei provvedimenti sanzionatori emanati precedentemente. Necessità di nuovo provvedimento sanzionatorio.
2. Diniego al rilascio del permesso di costruire in sanatoria. Motivazione. Effettivo contrasto tra l’opera realizzata e gli strumenti urbanistici. Ragioni tecnico-valutative al diniego del permesso in sanatoria.  Ostacoli di fatto e di diritto.

Principio

1. Accertamento di conformità. Riesame dell’abusività dell’opera edilizia. Inefficacia dei provvedimenti sanzionatori emanati precedentemente. Necessità di nuovo provvedimento sanzionatorio.
Il riesame dell'abusività dell'opera edilizia, provocato dall'istanza di sanatoria dell'autore dell'abuso, determina la necessaria formazione di un nuovo provvedimento che vale comunque a rendere inefficace il provvedimento sanzionatorio in precedenza emanato con la conseguenza che, comunque, anche in caso di rigetto dell'istanza, l'Amministrazione deve emanare un nuovo provvedimento sanzionatorio, disponendo nuovamente la demolizione dell'opera edilizia ritenuta abusiva, con l'assegnazione di un nuovo termine per adempiere.

2. Diniego al rilascio del permesso di costruire in sanatoria. Motivazione. Effettivo contrasto tra l’opera realizzata e gli strumenti urbanistici. Ragioni tecnico-valutative al diniego del permesso in sanatoria.  Ostacoli di fatto e di diritto.
2.1. In tema di attività edilizia abusiva, il provvedimento di diniego del rilascio della concessione di costruzione in sanatoria deve compiutamente motivare l'effettivo contrasto tra l'opera realizzata e gli strumenti urbanistici e tale contrasto deve essere evidenziato in maniera intelligibile, così da consentire al soggetto interessato di impugnare l'atto davanti al G.A., denunziando non solo i vizi propri della motivazione, ma anche le errate interpretazioni delle norme urbanistiche valutate col giudizio di non conformità.
2.2. Quando, nell’ambito di una procedura di accertamento di conformità, l’Amministrazione svolge una valutazione negativa, essa deve motivare sulla base della specifica istruttoria espletata, con puntualità di riferimenti le ragioni tecnico-valutative che impediscono nella fattispecie il rilascio della concessione in sanatoria. 
2.3. Il diniego di sanatoria di opere edilizie deve precisare quali siano gli ostacoli di fatto ed in diritto che impediscano il rilascio del provvedimento richiesto, e ciò al fine di porre l’istante nelle condizioni di adeguare, ove possibile, l’intervento alla normativa vigente ovvero di proporre impugnativa in sede giurisdizionale, denunziando non solo il difetto della motivazione, ma l’eventuale errata interpretazione della disciplina urbanistica, edilizia ed ambientale.

T.A.R. Puglia Lecce, Sez. 3, 3 settembre 2014, n. 02254
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