Accedi a LexEureka

Abusi edilizi

Urbanistica e edilizia

Illegittimità dell'ordine di demolizione in pendenza del procedimento di sanatoria
T.A.R. Abruzzo L'Aquila, Sez. 1, Sentenza 8 giugno 2013, n. 00547

Principio

Illegittimità dell'ordine di demolizione in pendenza del procedimento di sanatoria

1. L’ordine di demolizione in pendenza di istanza di condono edilizio è illegittimo perché in contrasto con l’art. 38 legge n. 47/85 il cui disposto impone all’Amministrazione di astenersi, fino alla definizione del procedimento per il rilascio della concessione in sanatoria, da ogni iniziativa repressiva che vanificherebbe a priori il rilascio del titolo abilitativo in sanatoria; peraltro l’Amministrazione ha l’obbligo di pronunciarsi sulla condonabilità o meno dell’opera edilizi abusiva, e il provvedimento di demolizione non può costituire implicito rigetto della domanda di condono, stante il disposto di cui al comma 15 della legge n. 47/1985 che impone la notificazione espressa del diniego al richiedente (cfr. Cons. di Stato, sez.IV, n.2259/2008 e TAR Campania, sez.VII, n.3802/2012, ex pluris).
2. La eventuale definizione implicita (per silentium) del condono non si perfezionata per il solo fatto della scadenza del termine perentorio a far data della presentazione della domanda e del pagamento dell’oblazione, essendo necessaria l’acquisizione della prova della ricorrenza dei presupposti oggettivi e soggettivi stabiliti dalle specifiche disposizioni di legge nell’ambito del relativo procedimento e comunque la positiva verifica della intervenuta presentazione (rituale) della prescritta documentazione indicata dalla legge, necessaria ai fini del positivo ineludibile riscontro dei detti presupposti soggettivi e oggettivi.

T.A.R. Abruzzo L'Aquila, Sez. 1, 8 giugno 2013, n. 00547
Caricamento in corso