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Valutazione ambientale strategica

Ambiente, parchi e aree protette

Dagli artt. 5 e 7 D. Lgs. 152/2006 non si ricava la prescrizione che debba essere garantita la separazione (ai fini di imparzialità e indipendenza) tra autorità competente e autorità procedente nel procedimento VAS
T.A.R. Lombardia Brescia, Sez. 2, Sentenza 2 maggio 2013, n. 00400

Principio

Dagli artt. 5 e 7 D. Lgs. 152/2006 non si ricava la prescrizione che debba essere garantita la separazione (ai fini di imparzialità e indipendenza) tra autorità competente e autorità procedente nel procedimento VAS.

La valutazione ambientale strategica (V.A.S.) non è configurata come un procedimento o un sub-procedimento autonomo rispetto alla procedura di pianificazione; è legittima e anzi quasi fisiologica l'evenienza che l’autorità competente alla V.A.S. sia identificata in un organo o ufficio interno alla stessa autorità procedente. L’autorità competente alla VAS non deve essere necessariamente individuata in una pubblica amministrazione diversa da quella avente qualità di "autorità procedente"; se dalle definizioni di cui all'art. 5 del D. Lgs. n. 152/2006 risulta infatti chiaro che entrambe le autorità de quibus sono sempre "amministrazioni" pubbliche, in nessuna definizione del Testo Unico ambientale si trova affermato in maniera esplicita che debba necessariamente trattarsi di amministrazioni diverse o separate (e che, pertanto, sia precluso individuare l’autorità competente in diverso organo o articolazione della stessa, amministrazione procedente). Tale conclusione appare confortata dalle modifiche apportate al D.Lgs. n. 152/2006 dal D.Lgs. 29 giugno 2010, n. 128, laddove già a livello definitorio si distingue tra il "parere motivato" che conclude la fase di VAS art. 5, comma 1, lett. m), e il "provvedimento" di VIA art. 5, comma 1, lett. p): a conferma che solo nel secondo caso, e non nel primo, si è in presenza di una sequenza procedimentale logicamente e ontologicamente autonoma (nello stesso senso Cons. St., Sez. IV, 12 gennaio 2011, n. 133; Id. 17 settembre 2012, n. 4926).

T.A.R. Lombardia Brescia, Sez. 2, 2 maggio 2013, n. 00400
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