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Obblighi dichiarativi

Contratti pubblici

Le dichiarazioni ex art. 38, co. 1, lett. c), d.lgs. 163/2006. La dichiarazione del socio di maggioranza - persona giuridica. Incidenza dei reati sulla moralità professionale e discrezionalità tecnica.
T.A.R. Puglia Bari, Sez. 1, Sentenza 30 agosto 2013, n. 01287

Principio

1. Sulla portata dell'art. 38, co. 1, lett. c), d.lgs. 163/2006.


1.1. Il riferimento normativo al "socio di maggioranza", contenuto nell'art. 38, co. 1, lett. c), d.lgs. 163/2006 - così come novellato dal D.L. 70/2011 -, deve essere interpretato anche nel senso di socio di maggioranza - persona giuridica, e non solo persona fisica, onde evitare la facile elusione della disciplina legislativa.

1.2. Al fine di verificare la sussistenza del requisito di partecipazione relativo alla moralità professionale, acquisiscono rilevanza anche i precedenti penali degli amministratori / legali rappresentanti del socio unico - persona giuridica della società partecipante alla procedura ad evidenza pubblica.

2. Sulla discrezionalità tecnica della stazione appaltante circa la valutazione di incidenza del reato dichiarato sulla moralità professionale del concorrente.

2.1. Le valutazioni espresse dalla stazione appaltante in sede di esclusione della società ricorrente in ordine alla gravità dei reati contestati agli amministratori sono espressione tipica della discrezionalità tecnica.

2.2. In tema di verifica del possesso dei requisiti generali di partecipazione ad una gara di appalto pubblico, la risalenza nel tempo dei fatti e della condanna non è idonea a precludere la valutazione della stazione appaltante, attesa la ratio della verifica, intesa ad un giudizio di affidabilità in ordine alla moralità professionale del contraente (Cons. St., sez. IV, 5470/2007).

2.3. Possono essere apprezzati "gravi" i reati, e come tali idonei ad incidere sulla moralità professionale, qualora:
- non siano state riconosciute le circostanze attenuanti generiche;
- sia mancato l'adempimento delle prescrizioni del Giudice cui era subordinata la concessione della sospensione condizionale della pena;
- mancata declaratoria di estinzione del reato;
- mancata riabilitazione.

T.A.R. Puglia Bari, Sez. 1, 30 agosto 2013, n. 01287
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