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Dirigenti scolastici

Concorsi pubblici

Sulla legittimità della graduatoria di un concorso per dirigente scolastico stilata secondo i criteri di valutazione stabiliti dal D.P.R. n. 140 del 2008
T.A.R. Lazio Roma, Sez. 3B, Sentenza 27 settembre 2013, n. 08476

Principio

1. Sulla legittimità della graduatoria di un concorso per dirigente scolastico stilata secondo i criteri di valutazione stabiliti dal D.P.R. n. 140 del 2008.
Deve ritenersi legittima la graduatoria del concorso per dirigente scolastico stilata secondo i criteri di valutazione stabiliti dal D.P.R. n. 140 del 2008 (“Regolamento recante la disciplina per il reclutamento dei dirigenti scolastici”), pur trattandosi di criteri diversi da quelli dettati in via generale in materia di pubblici concorsi dal d.P.R. n. 487 del 1994. Infatti, il reclutamento dei dirigenti scolastici, dal momento della istituzione degli appositi organici presso l’Amministrazione centrale e periferica dell’istruzione, ha avuto una sua disciplina autonoma e specifica prevista all’art. 29 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, e successivamente modificata - quanto alle modalità di reclutamento - con la legge finanziaria 27 dicembre 2006, n. 296 ed il regolamento n. 140/2008 non fa altro che applicare i criteri previsti da quest’ultima legge.
2. Sui termini di equipollenza dei titoli ammessi a valutazione in un pubblico concorso.
Ai fini della valutazione dei titoli, se non previsto espressamente dal bando o dalla legge, un corso di specializzazione non può ritenersi equipollente ad un master, poiché l'equipollenza tra titoli di studio ai fini della partecipazione ad un pubblico concorso è di carattere essenzialmente formale e tassativo, potendo l'equipollenza essere riconosciuta e determinata esclusivamente da una norma.

T.A.R. Lazio Roma, Sez. 3B, 27 settembre 2013, n. 08476
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