Annullamento di autorizzazione in sanatoria

Annullamento con decreto della Soprintendenza BB.AA.CC. dell’autorizzazione in sanatoria ex art. 32 legge n. 47/1985 rilasciato dall’ente territorialmente competente. Legittimità.
1.1. Il parere espresso ex art. 32 della legge n. 47/1985, al pari del nulla osta paesistico, è sottoposto al sindacato di legittimità della Soprintendenza e tale provvedimento –  rilasciato dall'ente territorialmente competente e finalizzato alla realizzazione di un'opera edilizia in una zona sottoposta a vincoli – può legittimamente essere annullato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, purché l'atto di annullamento sia dotato di una motivazione adeguata e specifica riguardo ai vizi del nulla osta (cfr. T.A.R. Campania Napoli, VIII, 23751/2010).
1.2. L’autorità che esamina una domanda di autorizzazione paesistica deve anzitutto essere consapevole delle conseguenze derivanti dalla realizzazione delle opere, nonché della visibilità dell'intervento progettato nel più vasto contesto ambientale e non può fondarsi su affermazioni apodittiche, da cui non si evincano le specifiche caratteristiche dei luoghi e del progetto. L’autorità in parola deve altresì verificare se la realizzazione del progetto comporti una compromissione dell'area protetta, accertando in concreto la compatibilità dell'intervento col mantenimento e l'integrità dei valori dei luoghi.
1.3. Non trova alcun fondamento normativo l’assunto per cui la Soprintendenza BB.AA.CC. non può procedere ad un annullamento parziale del parere favorevole espresso ex art. 32 legge n. 47/1985 dall’ente territorialmente competente, che abbia ad oggetto soltanto quella parte dell’intervento edilizio ritenuta incompatibile con il paesaggio circostante, consentendo il rilascio del condono in relazione al resto del manufatto.