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Acquisizione dell'area di sedime e poteri del Consiglio Comunale

Urbanistica e edilizia

Abusi edilizi. Ingiunzione a demolire. Inottemperanza. Acquisizione area di sedime. Competenza. Spetta a responsabile di settore dell'AC. Conservazione dell'opera abusiva. Valutazione del Consiglio Comunale. È soltanto eventuale
T.A.R. Campania Napoli, Sez. 3, Sentenza 10 novembre 2014, n. 05783

Principio

Abusi edilizi. Ingiunzione a demolire. Inottemperanza. Acquisizione area di sedime. Competenza. Spetta a responsabile di settore dell'AC. Conservazione dell'opera abusiva. Valutazione del Consiglio Comunale. È soltanto eventuale.
1. In materia edilizia e di repressione degli abusi, ogni provvedimento, ivi compreso quello di acquisizione dell'area di sedime ex art. 31 d.P.R. n. 380/2001, spetta al responsabile del settore comunale a cui sono affidati i relativi compiti (cfr., per tutte, la sentenza della Sez. IV di questo Tribunale del 22 gennaio 2014 n. 417 e Cons. Stato – Sez. IV, 27 ottobre 2011 n. 5758).
2. L'acquisizione dell'area di sedime incisa da manufatto abusivo ex art. 31 d.P.R. n. 380/2001 non deve essere preceduta dalla valutazione del Consiglio comunale sulla possibilità di utilizzare l’opera per scopi di pubblica utilità, atteso il carattere dovuto dell’atto (conseguente all’inottemperanza all’ordine di demolizione), preordinato alla rimozione dell’opera e che solo in via eventuale e successiva può formare oggetto di determinazione dell’organo consiliare, che ne disponga la conservazione per l’esistenza di prevalenti interessi pubblici.

T.A.R. Campania Napoli, Sez. 3, 10 novembre 2014, n. 05783
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